
Scrivi mi diserrò,
Come se la tua vita fosse sospesa dalle tue parole.
Il tuo dolore ha necessità di essudare dal tuo cuore alle tue dita.
Scrivi perché porterà le cose in essere.
Le parole muovono montagne.
Scrivi perché hai Mercurio che parla dal cuore.
Ha bisogno di chi lo sente.
Scrivi perché le parole non dette causano malessere all’Anima.
L’incarnazione comincia da dentro.
Scrivi perché le parole hanno il potere di guarire quanto creare e distruggere.
Le parole sono magia spicca.
Scrivi perché le tue parole sono le connessioni con il Divino in te.
Qualcosa che tendo a dimenticare di questi tempi.
Per cui chiamo te Thot,
Signore della Scrittura, Magia e Sapienza,
Che oggi chiedi consiglio superiore con la Eterna Luce del nostro Cosmo.
Concedimi il dono della eloquenza,
perché questa lingua da molto tempo è arida e muta.
Aiutami con coraggio a trovare la mia voce e la mia verità.
Nel mentre che accedi al cuore del Re,
intercedi al mio favore.
Fa che le miei dita danzano di nuovo,
al battito del mio cuore e alle elucubrazioni della mia mente.
Lasciali volteggiare di nuovo in una unione sincera e gioiosa.
E che le miei parole siano di nuovo al Tuo servizio.
Una preghiera a Mercurio nel suo processo di incontrare il Sole in Leone in una congiunzione superiore il 17 di Agosto 2020 alle 17:07 UTC+2
Una congiunzione superiore è l’incontro, in questo caso di Mercurio con il Sole dalla parte più distante da noi, quella che guarda verso l’infuori del Cosmo. Non possiamo vedere questa congiunzione dalla Terra perché per l’appunto c’è il Sole in mezzo.
Per gli antichi questo è il punto dove Mercurio cominciava un nuovo ciclo perché conferiva con gli Dei nelle sfere più alte del cielo e aveva una visione più ampia e nitida di tutto quello che accadeva.
Questa è una mia personal preghiera a Thot, il Dio l'egiziano quasi ma non proprio equivalente di Mercurio. Thoth è il bellissimo connubio della mente con la Luna.
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